Il Tar della Liguria ha respinto il ricorso di un ex maresciallo capo della Guardia di Finanza contro gli atti del comando interregionale che gli avevano imposto la perdita del grado per rimozione, lasciandolo a disposizione come soldato semplice. L'ex finanziere era stato sanzionato a seguito di una condanna in primo grado per truffa che aveva fatto emergere il suo ruolo come "titolare occulto di una ditta individuale". Il tribunale amministrativo ha ritenuto legittimo il procedimento disciplinare dei vertici della Guardia di Finanza anche se il procedimento penale a carico del ricorrente si è concluso con una sentenza di proscioglimento per intervenuta prescrizione.
"La centralità nel procedimento penale del ruolo del militare testimonia l'adeguatezza e la proporzionalità della sanzione irrogata, per il palese contrasto della condotta con le vigenti norme sullo stato giuridico dei militari del corpo della Guardia di Finanza - spiega il Tar nella sentenza -. Leggendo la motivazione della sentenza, è stata accertata e provata la gravità disciplinare dei fatti che avevano portato in primo grado alla condanna".
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