Data analyst, tecnico del marketing, esperto di social media (quindi di tecnologie e pratiche in rete adottate per condividere contenuti testuali, immagini, video e audio). Ecco alcune delle nuove professioni accessibili con una laurea triennale in statistica. E a Genova un terzo degli studenti trova un lavoro entro pochi mesi dalla fine del corso triennale. È quanto emerge dall'incontro organizzato dal corso di laurea in Statistica Matematica e Trattamento Informatico dei Dati dell’Università di Genova hanno partecipato moltissimi liceali, attratti anche dai tanti sbocchi lavorativi che lo studio della statistica offre una volta laureati.
La professoressa ideatrice del corso Maria Piera Rogantin sponsorizza così il corso che apre innumerevoli sbocchi lavorativi per gli studenti: “Il corso forma la figura professionale di statistico - matematico che potrà costruire modelli avanzati di interpretazione dei dati. Nell’era dei Big data(l'insieme delle tecnologie e delle metodologie di analisi di dati massivi), il data scientist non deve solo conoscere i modelli statistici, deve anche saper costruire modelli, interpretare i dati ed avere buoni basi informatiche per gestire i Big data. In tutti i settori della produzione e dei servizi c’è bisogno di statistici, un terzo degli studenti trovano lavoro dopo la laurea triennale”
L’analisi consapevole dei dati e la costruzione di modelli interpretativi della realtà richiedono oggi strumenti propri della matematica e dell’informatica. L’obiettivo del corso di laurea è formare figure professionali con competenze statistiche e solide conoscenze matematiche. Più della metà dei laureati prosegue gli studi magistrali, tipicamente in discipline statistiche; di questi oltre il 20% consegue il dottorato.
Il corso prepara lo statistico con competenze matematiche e informatiche applicabili a molteplici settori della produzione di beni e di servizi, capace di contribuire all'analisi e alla comprensione dei problemi, sfruttando sia le conoscenze tecniche acquisite nei vari campi della statistica, sia le metodologie di approccio allo studio delle discipline teoriche e alla soluzione di questioni reali. Principali funzioni sono: data analyst in aziende private e pubbliche; impiegati nei servizi statistici di Enti locali; tecnico del marketing e della raccolta dati; incaricato e/o collaboratore alla formulazione di modelli matematico statistici in diversi ambiti.
"Abbiamo il 110% di possibilità di occupazione, in pratica più richieste di figure competenti in statistica che non persone disponibili. Dalla statistica sociale a quella per fare i modelli previsionali - spiega Eva Riccomagno, coordinatore del Corso di Laurea in statistica matematica dell'Università di Genova, - dagli ambiti finanziari in quelli biomedici questa disciplina ha sviluppi ovunque. L'offerta formativa prevede un percorso triennale in cui la statistica è combinata con la matematica, e quindi le basi modellistiche essenziali e le basi interpretative fondamentali. E con l'informatica ovvero con il trattamento del dato. Quindi, a livello magistrale, ci sono sbocchi piuttosto interessanti sia da noi che fuori Genova"
“In questi giorni che si parla di Big Data, di Machine Learning e Social Media, tutte queste informazioni e dati, sia testuali che non, possono essere analizzati da uno studente che abbia seguito un percorso formativo di statistica, ci sono miriadi di lavori, dal marketing alla politica, che possono essere sfruttate da chi ha studiato statistica. Soprattutto nelle tante start app che si occupano di marketing digitale, c’è una grande crescita di domanda rispetto alla figura del Data Scientist che fa riferimento al percorso di statistica e analisi dei dati” ha dichiarato Andrea Ceron, esperto di analisi della rete e sentiment analysis.
IL COMMENTO
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