Genoa, Ballardini da un estremo all'altro: eurodifesa, ma attacco da retrocessione

Il campo non mente e pure i numeri lo confermano. Il Genoa da quando è arrivato Ballardini è diventato squadra e il cammino del tecnico ha una media di 1,52 punti a partita. Per essere chiari i rossiblu con l'allenatore romagnolo vanno ad una velocità' tripla di quella tenuta da Juric fino a quando non venne esonerato. Ballardini ha subito dato un'impostazione difensiva e lo spettro della serie B si è dissolto a suon di risultati.

Gli esteti se ne facciano una ragione: con appena 31 gol incassati (compresi quelli ereditati dalla gestione precedente) il Grifone ha fatto peggio solo di Juventus, Napoli, Inter e Roma. Insomma una retroguardia da Europa League sicura. Da un estremo all'altro perché c'è un però. La coperta è corta e in attacco si paga dazio. I gol realizzati sono fin qui 24 è peggio in serie A ha fatto solo il Sassuolo con 21. A questa voce il Genoa è da B. E se si pensa che il capocannoniere della squadra è Lapadula con 4 gol di cui uno solo su azione è detto tutto. E qui la società dovrà fare i suoi ragionamenti per il futuro. Ma per come era iniziata la stagione Ballardini ha svolto un lavoro serio e fruttifero che in parte ha riabilitato pure la credibilità dei giocatori a sua disposizione e non era per nulla scontato dopo il patatrac del derby di andata.