
E' quanto scrive la Commissione ispettiva del Mit nella relazione sul crollo del ponte di Genova. La commissione "ha ribadito la propria richiesta" il 31 agosto e "ha appreso che, contrariamente a quanto affermato nella comunicazione del 23 giugno 2017 della Società alla struttura di vigilanza, tale documento non esiste".
La commissione del ministero dei Trasporti prosegue analizzando: "La procedura di controllo della sicurezza strutturale delle opere d'arte documentata da Autostrade per l'Italia, basata sulle ispezioni, è stata in passato, ed è tuttora inadatta al fine di prevenire i crolli e del tutto insufficiente per la stima di sicurezza nei confronti del collasso". Lo si legge nella relazione della Commissione ispettiva del Mit sul crollo del Ponte Morandi. "Tale procedura era applicata al viadotto Polcevera ed è ancora applicata all'intera rete di opere d'arte di Aspi".
IL COMMENTO
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