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Il ceco si candida per una maglia da titolare con il Genoa
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“Avevo bisogno di provare un po’ di tensione, di emozioni, dato che non gioco molto nella Sampdoria. Scendere in campo, perciò, ha fatto bene soprattutto alla mia psiche”. Parole di Jakub Jankto, rivitalizzato dalla rete alla Polonia segnata con la maglia della Repubblica Ceca.


Nella rinascita del centrocampista spera anche Giampaolo, che ne avrebbe pure bisogno, a cominciare dal derby, dove le scelte nel mezzo sono limitate per via delle assenze. Jankto si conferma un tipo senza peli sulla lingua, poiché dopo avere ribadito lo scarso impiego nella Sampdoria, ai taccuini del sito diisport.cz, si è lanciato anche in un pesante attacco all’ex commissario tecnico della sua Nazionale: “Con  l’arrivo del nuovo ct è cambiato tanto. Se guardate le partite che abbiamo giocato con Jarolim, noterete del caos in campo, i giocatori non sapevano realmente cosa cosa fare e dove correre. Con mister Silhavy, invece, la squadra si è fatta molto compatta”, sono state le sue affermazioni


 Già ai tempi dell’Udinese gli era capitato di polemizzare per l’alloggiamento in un albergo di scarso gradimento. Insomma, a parole Jankto ha un bel caratterino, Giampaolo confida che lo tiri fuori anche sul campo, reagendo alla panchina in maniera propositiva, da giocatore importante quale viene accreditato dal costo del suo cartellino, circa quindici milioni.


Se Jankto è in procinto di tornare carico dalla Nazionale, non altrettanto può dirsi per Denis Praet, rimasto a guardare anche nella disfatta del Belgio con la Svizzera. Il numero 10 della Sampdoria non è al top della forma, soprattutto fisica. Ma non avere giocato potrebbe anche avergli giovato, meglio non rischiare. Giampaolo non vede l’ora di riavere tutti a disposizione per cominciare a mettere insieme i tasselli del mosaico formazione in vista del derby di domenica