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Sorriso agrodolce quello di Ivan Juric, al termine del 117esimo derby della Lanterna. Derby nel quale il suo Genoa ha convinto sul campo, pur non riuscendo a conquistare i tre punti. "Quando fai partite del genere devi vincere, non si può essere sorridenti".

"Siamo stati nettamente superiori - ha continuato Juric - su tutto, ma ripeto quando giochi un derby così c'è da vincere e vincere bene".

Il tecnico premia il gruppo, che pian piano fa passi avanti. "La squadra è a posto. Abbiamo giovani interessanti, stanno facendo bene. Abbiamo sbagliato sull'unico tiro in porta della Sampdoria, il resto abbiamo giocato solo noi".

Un punto che sa di ripartenza per il Genoa, dopo i tre ko consecutivi da cui arrivavano i rossoblù. "Penso che da quando sono arrivato la squadra ha sempre giocando in crescendo, abbiamo sempre fatto un passo in avanti. Oggi si è visto. Non si vedeva da anni un Genoa così nel derby".

Sul gioco espresso, che a qualcuno ha ricordato il Genoa di Gasperini, Juric risponde così. "Credo che dipende dai giocatori che hai, se hai i giocatori per fare questo gioco ci riusciamo. Penso che questi ragazzi hanno forza talento e fame, poi dovremo migliorare su tutto. Piatek, Kouame e Romero? Nessuno di questi aveva mai giocato in serie A, ma ci stannno dando grandi soddisfazioni. Romero oggi ha fatto una partita stratosferica nell'uno contro uno".

Juric che non manca un chiarimento sulla discussione con il quarto uomo che ha portato all'espulsione. "Non ho detto alcuna brutta parola, non gli ho mancato di rispetto. Mi dispiace esser stato buttato fuori, ma credo che dovrebbero capire certe situazioni di campo".

Croato che non ha rammarichi in termini di preparazione alla partita. "Non cambierei nulla. Sono stracontento di come abbiamo giocato. Se ho riconquistato i genoani? Non posso pensarlo, perché ti porterebbe sulla strada sbagliata. Cerco di mantenere un determinato equilibrio con i ragazzi".