Oltre 700 firme di persone che almeno una volta a settimana portano un fiore sulla tomba di un parente o di un amico. Altrettante voci che davanti alle telecamere di Primocanale chiedono con forza la riapertura del cancello sud del cimitero di Cesino. Un provvedimento adottato dal Comune di Genova per carenza di personale dopo aver automatizzato l'ingresso principale qualche decina di metri più a nord.
"La novità crea enorme disagi a disabili e anziani che devono fare molta più strada per portare un fiore ai propri cari. Molti hanno rinunciato alle visite e questo è inaccettabile. I disguidi sono anche per i marmisti che portano pesi per molti più metri con percorsi scivolosi specie in caso di umidità o pioggia" spiegano alcuni utenti. Le proposte della cittadinanza traguardano anche la creazione di una piccola porta che sostituirebbe il cancello: "Garantirebbe comunque un accesso sufficienti. La visita al cimitero, per una madre che perde un figlio, rappresenta un momento estremamente importante di una giornata. Non possono privarci anche di questo" denunciano alcune persone che stigmatizzano anche lo stato in cui versa l'angolo dedicati ai morti nell'ultima guerra mondiale.
Interpellato da Primocanale, sulla questione, interviene l'assessore genovese ai cimiteri. La risposta di Matteo Campora: "Durante le ultime settimane abbiamo valutato quale fosse la soluzione migliore e in queste ore abbiamo deciso che applicheremo un cancello automatizzato esattamente come esiste nell'entrata nord".
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