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"A Genova noi costruiamo i ponti, a distruggerli ci pensano altri. Non siamo per dividere, siamo per unire". Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, a margine della firma del contratto per il nuovo ponte sul Polcevera, commenta l'indiscrezione che lo vedrebbe tra i principali sostenitori della formazione di un nuovo gruppo parlamentare costituito principalmente da fuoriusciti di Forza Italia pronti a sostenere la Lega.

Sulla scelta di Silvio Berlusconi di candidarsi alle prossime elezioni europee, Toti non nega il proprio scetticismo. "È una sua scelta e come tutte le scelte di un leader politico sono assolutamente legittime. Il mio umile consiglio era di non farlo e di usare la sua straordinaria esperienza e autorevolezza per ricucire un centrodestra che ha bisogno di andare oltre la forma attuale, oltre i partiti attuali, oltre i programmi attuali talvolta un po' datati".

"Credo che - ha poi proseguito Toti - tra tanti giovani muscolosi e muscolari, Berlusconi avesse ancora l'autorevolezza, la statura e l'esperienza per poter svolgere questo ruolo senza scendere in campo personalmente, in una contesa che sarà certamente molto aspra e in cui Forza Italia non si presenta esattamente nelle migliori condizioni di salute. Era un consiglio a una persona a cui voglio bene, ma se lui sente di farlo è giusto che lo faccia".