cronaca

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 Salvo contrattempi dell'ultimo minuto dovrebbe essere oggi il giorno del nuovo crono-programma dei lavori nel cantiere di ponte Morandi. Il commissario Bucci lo ha detto due giorni fa a margine di una conferenza. Le aziende incaricate della demolizione hanno dovuto rivedere i tempi in virtù della decisione di accantonare definitivamente la soluzione della demolizione della pila 8 con l'uso delle microcariche esplosive dopo che le analisi effettuate dall'Arpal hanno rilevato minime tracce di amianto nella pila sotto esame.

Tuttavia dalla struttura commissariale c'è ottimismo ed è stato ribadito che al momento non esistono ritardi nell'esecuzione dei lavori. Dunque tempi rispettati fino a questo momento. Ma nel corso della giornata odierna si avrà qualche informazione in più sui tempi dello smontaggio con le speciali gru arrivate dall'Olanda proprio della pila 8. I lavori nel frattempo vanno avanti, lunedì prossimo anche la quinta trave gerber sul lato Ovest dovrebbe essere calata a terra. 


Intanto il filone delle indagini per quanto riguarda le cause che hanno determinato il crollo del viadotto sulla A10 lo scorso 14 agosto causando la morte di 43 persone vanno avanti. Ieri la Finanza ha effettuato nuove perquisizioni negli uffici di Milano e Firenze di Spea Engineering, la società controllata da Autostrade per l'Italia che ha i compiti di monitoraggi e manutenzione delle reti stradali gestite da Autostrade. Ma ora per cinque tecnici della società c'è una nuova accusa, quella di aver truccato i controlli sul viadotto 'prima' del tragico crollo, facendo di conseguenza risultare volontariamente un quadro più rassicurante di quanto realmente non fosse la situazione del viadotto. Documenti quindi apparentemente 'falsati' in modo tale da depistare anche chi avrebbe potuto evitare il consumarsi della tragedia.