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Il presidente rilancia: "Non ho intenzione di vendere la società, ma se arriva un'offerta irrinunciabile..."
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"La Sampdoria? Tutti la vogliono, nessuno la piglia come la sora Camilla”. Massimo Ferrero ha commentato così, a margine della compilazione del calendario di serie A, la delicata questione della cessione della società blucerchiata, da mesi al centro di trattative che il Viperetta ha dapprima negato, poi ammesso, quindi restituito al mittente e infine ripreso in mano cercando vie di fuga in altri club - come il Palermo - che però non lo hanno voluto. “Non ho alcuna intenzione di vendere - ha aggiunto adesso Ferrero - ma se qualcuno fa una offerta che non si può rifiutare valuteremo. Io presidente tutta la stagione? Non mi vorrei toccare…”, ha concluso con la consueta eleganza, non prima di avere dato della paraculetta ad una collega.


Insomma, la telenovela continua. Ma una cosa è certa: il gruppo Vialli non presenterà altre offerte, l'ultima da 100 milioni complessivi è definitiva e irrevocabile. Ferrero ha ammesso di aspettare l'evoluzione della questione Praet: "Se qualcuno ci porta i soldini, i 26 milioni della clausola, può partire", ha dichiarato il presidente della Sampdoria, che nel frattempo sta tentando di acquisire l'Avellino, dopo avere fallito con Palermo e Livorno.

La situazione è ancora in evoluzione, il mercato stagnante, Di Francesco rimane in attesa di un esterno d'attacco a lui gradito, gli abbonamenti procedono a rilento, i lavori al Ferraris permangono a rischio. E su Ferrero incombono scadenze finanziarie e giudiziarie pesanti. In mezzo, c'è la... sora Camilla.