cronaca

Il faldone su "verbali sicurezza relazioni trasporti eccezionali"
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E' inammissibile il ricorso presentato da Spea Engineering contro il sequestro di documenti effettuato nei mesi scorsi dalla polizia giudiziaria nell'ambito delle indagini sul crollo del ponte Morandi. La società si era rivolta alla Cassazione dopo che il tribunale del Riesame di Genova, lo scorso febbraio, aveva bocciato il suo ricorso sul presupposto che il provvedimento di perquisizione fosse "inoppugnabile" e che non fosse "autonomamente impugnabile" il decreto di sequestro operato dalla polizia giudiziaria.

Una decisione sorretta da "motivazione logica e immune da censure", rileva la quarta sezione penale della Suprema Corte nella sentenza depositata. Il pubblico ministero, si ricorda nella pronuncia dei giudici di 'Palazzaccio', "aveva dato l'indicazione di procedere alla perquisizione della sede della società e della documentazione cartacea ed informatica, anche in bozza, note, appunti di qualunque tipo afferente le verifiche e i calcoli relativi al transito dei trasporti eccezionali sul viadotto Polcevera e sul tronco dall'anno 2000 nonché le verifiche di sicurezza di primo e di secondo livello": era quindi stato sottoposto a sequestro dalle forze dell'ordine un faldone di documenti sui "verbali sicurezza relazioni trasporti eccezionali".