Politica

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“Io non mi candido – e sottolinea ‘io’ – ma non mi sento di escludere che qualcuno forzi la mia candidatura. A quel punto dovrei pensarci bene”. Ancora in vacanza, ma solo per poche ore, Roberta Pinotti parla a Primogiornale: “Richieste ne ho già avute da più parti, per candidarmi alla guida del partito democratico in Liguria. Ma a tutti –spiega– ho risposto la stessa cosa: lasciatemi continuare a fare quello che sto facendo. Il partito democratico avrà bisogno di donne che occuperanno ruoli decisioni su temi tipicamente non femminili. Per una volta che c’è una donna che si occupa di difesa, lasciamola dov’è”. Ma servono anche donne alla guida del nuovo partito. “Ce ne saranno –risponde lei– per ora ci sono candidate in Abruzzo, Marche, Umbria, Valle d’Aosta”. Insomma, Pinotti lascia intendere che vorrebbe continuare a fare a tempo pieno e con lo stesso impegno di oggi quello che fa: la presidente della Commissione Difesa della Camera. Questo non vuol dire che la sua eventuale candidatura sia del tutto accantonata: “Se da Roma e da Genova dovessero chiedermi tutti di impegnarmi, dovrei pensarci bene. Lo farei per spirito di partito –dice– Ma per ora un candidato c’è, ed è Mario Tullo. E poi se avessero voluto forzare la mia candidatura penso che l’avrebbero già fatto”. (Davide Lentini)