
L'intervento attivato da Anas, per un investimento complessivo di 1,1 milioni di euro, prevede la messa in sicurezza del versante roccioso tramite il disgaggio del materiale instabile, a una altezza di diverse decine di metri rispetto alla statale, e il successivo consolidamento localizzato tramite la chiodatura di alcune placche rocciose che sarà effettuata con la realizzazione di fori profondi circa sei metri, all'interno dei quali saranno inseriti chiodi successivamente stabilizzati con l'iniezione di malta.
Infine, saranno installate le reti di contenimento in aderenza ed è programmata la realizzazione di un cordolo in cemento armato a protezione di una porzione della parete. L'ultimazione dei lavori è prevista entro il 14 gennaio 2020.
IL COMMENTO
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