“Il curatore fallimentare – spiega Andrea Tafaria, segretario generale Filca Cisl Liguria – si attiverà subito presso il ministero dello sviluppo economico per richiedere la cassa integrazione straordinaria per cessazione d’attività . Inoltre ha spiegato che nei prossimi giorni sarà risolto il contratto tra Autostrade e Carena per il nodo di San Benigno. Chiederemo la clausola sociale affinchè i lavoratori, circa una decina, che hanno operato nel cantiere vengano assunti dall’azienda che subentrerà nell’appalto, conclude Tafaria
Vai all'articolo sul sito completo
Incontro a Genova presso la sede della Carena, la storica impresa di costruzioni che ha dichiarato fallimento nei giorni scorsi. Durante il confronto col curatore fallimentare da parte delle organizzazioni sindacali nazionali e liguri è stata chiesta la cassa integrazione straordinaria per tutti i 42 dipendenti a lavello nazionale, e 19 di questi (tra impiegati e operai) operavano a Genova.
“Il curatore fallimentare – spiega Andrea Tafaria, segretario generale Filca Cisl Liguria – si attiverà subito presso il ministero dello sviluppo economico per richiedere la cassa integrazione straordinaria per cessazione d’attività . Inoltre ha spiegato che nei prossimi giorni sarà risolto il contratto tra Autostrade e Carena per il nodo di San Benigno. Chiederemo la clausola sociale affinchè i lavoratori, circa una decina, che hanno operato nel cantiere vengano assunti dall’azienda che subentrerà nell’appalto, conclude Tafaria
porti e logistica
Carena, chiesta la cassa integrazione per i 19 dipendenti genovesi
Tafaria (Filca Cisl): "Il curatore fallimentare si attiverà presso il ministero"
43 secondi di lettura
“Il curatore fallimentare – spiega Andrea Tafaria, segretario generale Filca Cisl Liguria – si attiverà subito presso il ministero dello sviluppo economico per richiedere la cassa integrazione straordinaria per cessazione d’attività . Inoltre ha spiegato che nei prossimi giorni sarà risolto il contratto tra Autostrade e Carena per il nodo di San Benigno. Chiederemo la clausola sociale affinchè i lavoratori, circa una decina, che hanno operato nel cantiere vengano assunti dall’azienda che subentrerà nell’appalto, conclude Tafaria