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Torna a sorridere Giuseppe Sculli. L'attaccante del Genoa scontata la squalifica ad otto mesi per una vicenda passata da anni, come promesso, commenta quanto si è lasciato alle spalle: "Ho pagato solo io per colpa della mia famiglia (lui è nipote di un boss della n'drangheta ndr), e questo è quello che mi ha fatto piu' male. E' dura allenarsi e poi alla domenica stare a casa, ma ringrazio la società, l'allenatore e i miei compagni per la fiducia e l'affetto che mi hanno dimostrato in un momento così difficile della mia carrera e della mia vita. Pero' ora volto pagina e penso solo al Genoa". Sculli è ottimista sul campionato del Grifone: "Siamo una squadra importante. Anche se la serie A e' molto difficile, siamo competitivi e non penso che i tifosi siano pessimisti". Sculli lancia anche Figueroa: "E' un po' come me. Ha sofferto ed ora puo' tornare a giocare. Sono contento perchè se lo merita".