![](https://www.primocanale.it/materialiarchivio/immagininews/2020011593046-kks.jpg)
Le fiamme gialle hanno così scoperto un vero e proprio sistema: i gestori di negozi on-line ospitati su server stranieri utilizzavano indirizzi internet il cui abbonamento originario era scaduto per aprire spazi virtuali di commercializzazione. La merce falsificata si richiamava a marchi come New Balance, Gucci, Tod's, Hogan, Puma, Belstaff, Moncler, Adidas, Geox, Nike e Converse. La gdf ha contattato le aziende dei marchi per fare analizzare i capi, riscontrandone la falsità. Il danno riscontrato sarebbe stato pari a diverse centinaia di migliaia di euro.
IL COMMENTO
Torna “Ti ricordi?”, quando la memoria racconta la storia recente di Genova
Cassinelli alla Suprema Corte, onore anche per Genova liberale