L'indiscrezione è emersa a margine del Forum Ambrosetti svolto presso la sede dell'Unione Industriali di Savona. "Aspettiamo notizie dal gestore, in ogni caso l'anticipo sulla tabella prevista è ampio" ha detto il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti.
Presente all'incontro di via Gramsci, a Savona, anche Diego Vernazza amministratore delegato dell'omonima azienda che ha svolto una parte di primo piano nelle operazioni post crollo: "Una grande soddisfazione operare contribuire alla ripartenza del proprio territorio. Dovevamo abbinare velocità e sicurezza, ci siamo riusciti grazie a un'ottima collaborazione generale".
Sul resto della giornata savonese, il governatore ligure è interventuo anche in tema di economia locale: “La logistica italiana coincide con la logistica ligure. L’agenda di Confindustria, sindacati e associazioni sul tema a livello nazionale deve coincidere con l’agenda ligure. I nostri porti sono la base di appoggio per l’import/export di Lombardia, Emilia-Romagna e Piemonte, la gran parte quindi del Pil nazionale. La logistica ligure è quindi un tema nazionale. Il problema, vero, è di tipo infrastrutturale, perché mancano risposte da Roma: è intollerabile che non solo non ci siano risposte, ma che addirittura non ci sia un tavolo unitario da parte del governo. La soluzione, ancora una volta, sarebbe quella dell’autonomia delle regioni: non vedo perché il porto di Savona e quello di Genova debbano essere gestiti a Roma, dovremmo avere la possibilità di decidere”.
IL COMMENTO
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