
Un confronto provocatorio, chiaramente, che ha il duplice scopo di mettere in risalto da una parte come la psicosi creata in questi giorni abbia focalizzato l'attenzione di tutti, media, politica e popolazione sul problema del Coronavirus costringendo le istituzioni ad adottare misure ad hoc. Dall'altra ha invece l'obiettivo di rimarcare una situazione che continua a coinvolgere migliaia di donne in Italia come nel resto del mondo che devono fare i conti con la violenza di genere capace di essere fisica ma anche psicologica.
In tutto il mondo si verificano 137 femminicidi ogni giorno. Un dato che proiettato per i primi due mesi del 2020 parla di quasi 8mila donne uccise. Per fare un confronto con la fobia del momento, i morti per Coronavirus dall'inizio dell'emergenza sono poco pi di 2,5mila. I femminicidi sono pi del triplo dunque. E proprio in Asia, l dove il Coronavirus nato e sviluppato, avviene il maggior numero totale di omicidi di donne, con pi o meno 20mila casi registrati in un anno.
A Genova a fine gennaio l'uccisione di Laureta Zyberi, 43 anni, di origini albanesi, trovata morta nella casa dove lavorava come colf a Sant'Eusebio. Un altro caso genovese quello che si verificato in via Piacenza sempre a Genova lo scorso 16 febbraio. In questo caso si tratta di un omicidio-suicidio con Pietro Maroli, 84 anni che ha prima colpito alle spalle la moglie Maria Rosa Sanscritto e poi si lanciato dalla finestra.
I dati in Italia parlano di 95 donne uccise nel 2019, quasi una ogni quattro giorni. Oltre l'85% dei casi di femminicidio avviene tra le mura domestiche o per mano di un ex compagno. Dal 2000 a oggi le donne uccise in Italia sono state 3.230, di cui 2.355 in ambito familiare e 1.564 per mano del proprio compagno o ex partner.
In Italia sono circa 15mila le donne che ogni anno si rivolgono ai centri anti violenza. Nel 2019 si sono rivolte ai centri liguri 1133 donne (di persona o telefonico), di queste ne sono state prese in carico 814 (80 nel territorio imperiese, 41 nel savonese, 664 a Genova, 14 nel chiavarese e 15 nello spezzino). Proprio questi dati sottolineano l'importanza di questa rete solidale. Aumentano le denunce per maltrattamenti in famiglia, quelle per violenze sessuali e per stalking. Una situazione che vede spesso i minori costretti ad assistere alle scene terribili e traumatiche delle violenze verso il proprio genitore.
I DATI ISTAT PER L'ITALIA - Il 31,5% delle 16-70enni (6 milioni 788 mila) ha subto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale: il 20,2% (4 milioni 353 mila) ha subto violenza fisica, il 21% (4 milioni 520 mila) violenza sessuale, il 5,4% (1 milione 157 mila) le forme pi gravi della violenza sessuale come lo stupro (652 mila) e il tentato stupro (746 mila).
Ha subto violenze fisiche o sessuali da partner o ex partner il 13,6% delle donne (2 milioni 800 mila), in particolare il 5,2% (855 mila) da partner attuale e il 18,9% (2 milioni 44 mila) dall?ex partner. La maggior parte delle donne che avevano un partner violento in passato lo hanno lasciato proprio a causa delle violenza subita (68,6%). In particolare, per il 41,7% stata la causa principale per interrompere la relazione, per il 26,8% stato un elemento importante della decisione. Il 24,7% delle donne ha subto almeno una violenza fisica o sessuale da parte di uomini non partner: il 13,2% da estranei e il 13% da persone conosciute. In particolare, il 6,3% da conoscenti, il 3% da amici, il 2,6% da parenti e il 2,5% da colleghi di lavoro.
Le donne subiscono minacce (12,3%), sono spintonate o strattonate (11,5%), sono oggetto di schiaffi, calci, pugni e morsi (7,3%). Altre volte sono colpite con oggetti che possono fare male (6,1%). Meno frequenti le forme pi gravi come il tentato strangolamento, l?ustione, il soffocamento e la minaccia o l?uso di armi. Tra le donne che hanno subto violenze sessuali, le pi diffuse sono le molestie fisiche, cio l?essere toccate o abbracciate o baciate contro la propria volont (15,6%), i rapporti indesiderati vissuti come violenze (4,7%), gli stupri (3%) e i tentati stupri (3,5%).
Le forme pi gravi di violenza sono esercitate da partner, parenti o amici. Gli stupri sono stati commessi nel 62,7% dei casi da partner, nel 3,6% da parenti e nel 9,4% da amici. Anche le violenze fisiche (come gli schiaffi, i calci, i pugni e i morsi) sono per la maggior parte opera dei partner o ex. Gli sconosciuti sono autori soprattutto di molestie sessuali (76,8% fra tutte le violenze commesse da sconosciuti).
Le donne straniere hanno subto violenza fisica o sessuale in misura simile alle italiane nel corso della vita (31,3% e 31,5%). La violenza fisica pi frequente fra le straniere (25,7% contro 19,6%), mentre quella sessuale pi tra le italiane (21,5% contro 16,2%). Le straniere sono molto pi soggette a stupri e tentati stupri (7,7% contro 5,1%). Le donne moldave (37,3%), rumene (33,9%) e ucraine (33,2%) subiscono pi violenze.
Le donne straniere, contrariamente alle italiane, subiscono soprattutto violenze (fisiche o sessuali) da partner o ex partner (20,4% contro 12,9%) e meno da altri uomini (18,2% contro 25,3%). Le donne straniere che hanno subto violenze da un ex partner sono il 27,9%, ma per il 46,6% di queste, la relazione finita prima dell?arrivo in Italia.
IL COMMENTO
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