La 'classicissima' del ciclismo era stata annullata solo in tre occasioni nella sua storia: 1914 per la Prima Guerra Mondiale, 1944 e 1945 per la Seconda Guerra Mondiale. La Milano-Sanremo è stata annullata per il rischio coronavirus. Di sicuro non si correrà come stabilito il prossimo 21 marzo. La decisione era nell'aria e ora e' arrivata anche l'ufficialità da parte degli organizzatori, attraverso un comunicato, dell'annullamento di tutte le corse ciclistiche in Italia fino al termine del decreto governatico legato all'emergenza del Covid 19.
Solo la guerra aveva fermato il ciclismo, non l'attentato a Togliatti nel 1948, che anzi animò la voglia di rinascita dell'Italia attraverso l'impresa di Bartali in Francia. Gli ultimi eventi a finire nella lista dei rimandati a data da destinarsi sono la Tirreno-Adriatico e la Milano-Sanremo, la classica di primavera targata Rcs Sport, ma anche il Giro di Sicilia (1-4 aprile). Era già saltata la Strade Bianche, prevista per il prossimo week-end in Toscana. Non si parla di annullamento, ma di ricollocamento in una data che verrà scelta di concerto con la Federciclismo e l'Unione Ciclistica Internazionale.
Un grosso guazzabuglio, dal momento che - come per il calcio - anche il ciclismo conosce poche pause nell'arco della stagione: trovare spazi, nell'anno in cui ci sono le Olimpiadi a Tokyo, sarà oltremodo complicato, se non quasi impossibile. A questo punto occhi puntati sul 103/o Giro d'Italia, la cui partenza è programmata per il 9 maggio da Budapest, con epilogo a Milano il successivo 31. Nelle prossime settimane si conoscerà pure il destino della corsa rosa, che gli organizzatori proveranno a salvare in ogni modo. Tuttavia, a un certo punto, dovranno interfacciarsi con la necessità-obbligo dell'emergenza, qualora si aggravasse il rischio di contagio in tutta la Penisola.
L'impressione, su ogni fronte, è che si navighi a vista e che le somme si tireranno solo alla fine, perché potrebbero essere le autorità locali - dopo i decreti governativi - a mettere la parola fine sulla vicenda, in un senso o nell'altro. Il Tour of the Alps, l'ex Giro del Trentino, in programma dal 20-24 aprile, farà da apripista alla corsa rosa o, in caso di annullamento, precluderà ogni speranza.
A Cortina intanto sono state cancellate le finali della coppa del mondo di sci in programma dal 18 al 23 marzo: niente da fare per la localita' veneta, che ha provato fino alla fine a salvare l'evento chiedendo di far disputare le gare a porte chiuse. La Federazione internazionale ha deciso la cancellazione. Un altro appuntamento che si aggiunge ai tanti già annullati. Come il torneo di Viareggio (un classico del calcio giovanile): salta anche l'E-prix di Roma della Formula E. E il rugby, dopo i rinvii dei match del Sei Nazioni, ha disposto lo stop di tutti i campionati. Pedalare, correre e lottare per un podio ai tempi del coronavirus è impossibile. Almeno per ora.
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Ciclismo, stop alla Milano-Sanremo: prima d'ora annullata solo in guerra
Stop anche all'E-prix di Formula E a Roma
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