
“Ieri in città sono state notate diverse persone in giro, a piedi o in macchina - ha affermato il Prefetto della Spezia Antonio Lucio Garufi - Ed anche oggi tanta gente fuori. Restiamo a casa, non usciamo. Non abbiamo più scuse, sappiamo tutti ormai che questa è la nostra unica arma per tenere lontano il virus. Se questo è ritenuto un sacrificio, beh, è comunque questo il momento di farlo, per noi stessi, per chi ci sta vicino, per tutti noi. È solo stando a casa che possiamo sostenere le enormi fatiche che in questi giorni stanno affrontando le donne e gli uomini del nostro sistema sanitario, a cui va tutta la nostra riconoscenza, la nostra vicinanza. È solo stando a casa che dimostriamo di apprezzare le Forze di polizia, nazionali e locali, impegnate in un duro lavoro di vigilanza non certo immune da rischi".
"Certo, in casi specifici (motivi di salute, per lavoro, per inderogabili necessità) è possibile uscire. Ed i siti del Governo e del Viminale chiariscono quali sono i comportamenti concessi. Ma questo è il tempo della responsabilità: con grande senso civico dobbiamo limitare le nostre uscite alle esigenze realmente indifferibili e comunque rientrare al più presto; dobbiamo rinviare i propositi di cogliere un'occasione qualsiasi per "prendere una boccata d'aria", o di "approfittare della bella giornata per fare due passi".
"Verrà il momento in cui potremo tornare ad incontrarci, a stare insieme - ha concluso il Prefetto - Ma ora, in questo momento così straordinario per Spezia, per la comunità provinciale, per la Liguria e per il nostro Paese, ora stare a casa resta la scelta migliore per tutti noi".
IL COMMENTO
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