Le curve che quotidianamente utilizziamo per programmare la disponibilita' di sale di rianimazione e di letti di media intensita' di cura ci confermano un cauto ottimismo". Quanto al futuro, "di sicuro non potremo stare chiusi in casa per sempre - afferma Toti -: i soldi che il Governo sta mettendo sono un pannicello caldo e perfino tutti quelli che l'Europa (se volesse, cosa assolutamente non scontata) potrebbe mettere in campo non basterebbero mai per assicurare il benessere al nostro Paese - aggiunge -. In Liguria abbiamo deciso di non chiudere alcuni cantieri strategici per il territorio, ad esempio quelli che serviranno a salvare in futuro il nostro territorio da alluvioni e nuovi lutti. E quelli come il ponte per Genova, indispensabili per la nostra economia. Ora, mentre lottiamo per spegnere i focolai del virus, bisogna cominciare a pensare al dopo. Difficilmente la situazione cambiera' prima di Pasqua, ma subito dopo occorre immaginare un ritorno alla normalita'".
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"Questa e' una settimana importante, direi decisiva, per fare in modo che il contagio cali. I numeri in questo senso ci danno qualche conforto, anche se ovviamente cambiano di giorno in giorno, da situazione a situazione". Lo scrive il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti su Facebook, con un appello: "Oggi e' il momento di non mollare: piu' saremo capaci di rispettare le regole, prima potremo cominciare a pensare al dopo". "Presto in Liguria supereremo i mille tamponi al giorno e stanno partendo anche i test sierologici - spiga anche Toti -. E' ovvio che piu' esami facciamo, piu' siamo capaci di individuare i soggetti a rischio, piu' il numero dei contagi che ogni giorno vi diamo cresce. Non e' quello il numero da seguire.
Le curve che quotidianamente utilizziamo per programmare la disponibilita' di sale di rianimazione e di letti di media intensita' di cura ci confermano un cauto ottimismo". Quanto al futuro, "di sicuro non potremo stare chiusi in casa per sempre - afferma Toti -: i soldi che il Governo sta mettendo sono un pannicello caldo e perfino tutti quelli che l'Europa (se volesse, cosa assolutamente non scontata) potrebbe mettere in campo non basterebbero mai per assicurare il benessere al nostro Paese - aggiunge -. In Liguria abbiamo deciso di non chiudere alcuni cantieri strategici per il territorio, ad esempio quelli che serviranno a salvare in futuro il nostro territorio da alluvioni e nuovi lutti. E quelli come il ponte per Genova, indispensabili per la nostra economia. Ora, mentre lottiamo per spegnere i focolai del virus, bisogna cominciare a pensare al dopo. Difficilmente la situazione cambiera' prima di Pasqua, ma subito dopo occorre immaginare un ritorno alla normalita'".
cronaca
Coronavirus, Toti: "Settimana decisiva per il calo dei contagi"
Così il governatore ligure su Facebook
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Le curve che quotidianamente utilizziamo per programmare la disponibilita' di sale di rianimazione e di letti di media intensita' di cura ci confermano un cauto ottimismo". Quanto al futuro, "di sicuro non potremo stare chiusi in casa per sempre - afferma Toti -: i soldi che il Governo sta mettendo sono un pannicello caldo e perfino tutti quelli che l'Europa (se volesse, cosa assolutamente non scontata) potrebbe mettere in campo non basterebbero mai per assicurare il benessere al nostro Paese - aggiunge -. In Liguria abbiamo deciso di non chiudere alcuni cantieri strategici per il territorio, ad esempio quelli che serviranno a salvare in futuro il nostro territorio da alluvioni e nuovi lutti. E quelli come il ponte per Genova, indispensabili per la nostra economia. Ora, mentre lottiamo per spegnere i focolai del virus, bisogna cominciare a pensare al dopo. Difficilmente la situazione cambiera' prima di Pasqua, ma subito dopo occorre immaginare un ritorno alla normalita'".