
Quanto al taglio degli stipendi, De Col osserva: “Ne stiamo parlando come squadra con la società, sfruttando l’esperienza dei nostri senatori. E’ un periodo duro per tutti e ne siamo consapevoli”.
Ma se davvero si dovesse riprendere? “L’aspetto centrale di tutto questo è l’essere professionisti. Il nostro compito è quello di farci trovare pronti a prescindere dalle condizioni in cui ci troviamo. E’ chiaro che delle difficoltà in più ci saranno, ma non posso pensare di etichettare come problemi lo stare tre o quattro mesi senza una partita quando ci sono imprese che non sanno se riusciranno a riaprire o lavoratori che rischiamo di rimanere senza stipendio. Il calcio è lo sport più bello del mondo e questo non possiamo mai dimenticarlo".
IL COMMENTO
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