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"Pur non avendo competenze in merito, come Regione abbiamo fatto tutto quello che potevamo e anche di più per impedire questa drammatica situazione. Dopo il crollo del Morandi avvenuto quasi due anni fa abbiamo scritto lettere, mandato appelli e proteste. Un lungo carteggio che forse sarebbe meglio definire monologo, visto che non è mai arrivata nessuna risposta! Abbiamo anche provato a mitigare i disagi sia potenziando la rete ferroviaria (siamo la regione che in Italia ha riattivato il maggior numero di treni dopo il lockdown) sia proponendo ad Anas di accelerare il ripristino dei tratti di viabilità ordinaria interrotti da frane, coprendo gli interventi con un'ordinanza regionale di Protezione civile. Ma è chiaro che non basta", ha scritto Toti.
"Mi auguro che almeno questa volta Mit e Autostrade vogliano dare risposte concrete ai liguri e alle nostre imprese, per cui ci prepariamo a chiedere un maxi risarcimento visti i danni che stanno subendo. Questo non è un piano di salvataggio delle nostre autostrade, è un piano che per salvare le responsabilità di qualcuno sta mettendo in ginocchio la Liguria. Così non si riparte", ha concluso il governatore ligure sul suo canale social.
IL COMMENTO
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