cronaca

A meno di due mesi dall'annuncio della scoperta
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A meno di due mesi dall'annuncio della scoperta del relitto di una nave risalente all'epoca rinascimentale nel mare di Camogli, il servizio di archeologia subacquea della Soprintendenza Beni culturali (Stas) è al lavoro sui fondali di Porto Pidocchio grazie agli esperti della Drafinsub Underwater Technology, che si è messa a disposizione per le immersioni.

In questi giorni le unità navali e il personale specializzato di Drafinsub stanno conducendo le indagini sul relitto sotto la direzione dello Stas a una -50 metri di profondità. Il relitto era stato scoperto da Edoardo Sbaraini e Gabriele Succi, sommozzatori professionisti e titolari di un'azienda di lavori subacquei di S.Margherita Ligure, coadiuvati dal biologo marino Fabio Benelli.

Una task force di esperti internazionali, coordinata dalla Soprintendenza, è impegnata per precisare la datazione e verificare le corrispondenze con il sogno di tutti i subacquei della zona: scoprire la nave ragusea Santo Spirito e Santa Maria di Loreto qui naufragata nel 1579 e finora mai ritrovata.