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Le discoteche e locali simili, dunque, possono rimanere aperte limitandosi a svolgere altre attività, come la ristorazione ad esempio. E tra le attività interessate dal divieto di ballo vengono anche citate quelle che si svolgono "in lidi, stabilimenti balneari, spiagge attrezzate, spiagge libere, spazi comuni delle strutture ricettive o in altri luoghi aperti al pubblico ".
La seconda misura cardine riguarda l'obbligo delle mascherine all'aperto su tutto il territorio nazionale dalle ore 18 alle ore 6 del mattino. Anche in questo caso rispetto alla prima versione arriva una precisazione. L'obbligo non riguarda qualsiasi posto indistintamente ma i luoghi a rischio assembramento. Tra questi ultimi vengono citati anche i lungomari. Rispetto ai due punti dell'ordinanza le Regioni potranno introdurre solo misure restrittive. Esclusa dunque la possibilità di allegerire le misure.
IL COMMENTO
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