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"Io non sono cosa voglia fare Ilaria Caprioglio - sottolinea Vaccarezza - Bisognerebbe capire oggi dove milita. Da un punto di vista delle scelte amministrative e politiche ha avuto un atteggiamento ondivago. Io è da un po' di tempo che non capisco e quando non capisco tendo a fare un passo indietro e a fare la mia strada".
E la sua strada è quella di una coalizione di centrodestra che deve cambiare per evitare di perdere la città conquistata a sorpresa quattro anni fa. Le urne savonesi alla regionali parlano infatti di un centrodestra avanti soltanto di uno 0,6% rispetto al centrosinistra.
"Savona indubbiamente è una città profondamente divisa ed è discorso che vale nel centrodestra e nel centrosinistra - ammette Vaccarezza - Certamente su questa città si gioca una grande sfida. Va proposta una ricetta nuova, il collante che ci ha tenuto insieme sia venuto un po' meno. Bisogna trasportare un po' del fissativo genovese a Savona".
Quindi l'ammissione. "Mi sono già sentito con il senatore Paolo Ripamonti della Lega - evidenzia il consigliere arancione- Credo che savona meriti la massima attenzione Non è un problema il colore del candidato, bisogna mettere in campo il campione migliore a prescindere dal partito di appartenenza nella coalizione".
E il movimento del presidente Toti in città riparte da un nome. "A Savona - conclude Vaccarezza - abbiamo un campione in campo che si chiama Piero Santi e attorno a lui costruiremo il percorso".
IL COMMENTO
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