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"L’intento è quello di promuovere la conoscenza dell’eredità artistica, storica e culturale dei due papi savonesi, Sisto IV e Giulio II, tutt’oggi esistente nelle città in cui essi hanno vissuto e operato nel XV secolo: Albissola Marina e Savona. Tale eredità è composta da opere d’arte e di architettura e da una storia legata a doppio filo a quella degli artisti del Rinascimento, primo fra tutti Michelangelo, il quale nel 1508 fu chiamato da Giulio II a decorare la Cappella Sistina di Roma voluta dallo zio Sisto IV" spiegano gli organizzatori.
"Questa mostra nasce dal desiderio di rivitalizzare la riflessione sul patrimonio artistico del passato, attraverso il dialogo con l’esperienza dell’arte contemporanea. La scelta di innestare le sculture di Andrea Salvatori (Faenza 1975) nel tessuto architettonico e artistico legato ai papi savonesi, risponde proprio all’esigenza di non relegare artisti come Michelangelo e mecenati come Sisto IV e Giulio II a un passato muto, sigillato nell’imperscrutabilità della Storia. La scultura di Salvatori nasce infatti sulla base di un continuo confronto con le immagini simbolo dell’arte del passato, compresa quella del grande Michelangelo Buonarroti" concludono.
IL COMMENTO
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