
"Al Policlinico San Martino di Genova da lunedì un mese di formazione per gli operatori - spiega a Primocanale il direttore sanitario Franca Martelli - ma per i pazienti non cambierà nulla".
A cambiare non solo i colori ma, anche e soprattutto, i criteri della registrazione delle varie fasi di accesso in pronto soccorso che alimentano un flusso ministeriale e che saranno più stringenti. Il nuovo triage arriva da un' indicazione del Ministero della Salute e da un accordo approvato nei mesi scorsi in Stato-Regioni.
Ci saranno cinque codici numerici da 1 a 5, in base all'urgenza e associati anche i tempi massimi di attesa che per i casi meno gravi non potranno superare le 4 ore. Ai numeri sono stati associati momentaneamente anche dei colori per aiutare l'utenza a comprendere la nuova divisione. Oltre al rosso, verde e bianco sono stati aggiunti l'arancione e l'azzurro che equivalgono all'attuale giallo prioritario e giallo meno prioritario che già ora si usano all'interno del pronto soccorso.
Il numero 1 per un’emergenza che necessita di un accesso immediato (rosso); il numero 2 per urgenze che vanno gestite entro 15 minuti (arancione); il 3 per interventi entro un'ora (azzurro); il 4 per urgenze minori da gestire entro due ore (verde). Infine con il numero 5 gli interventi non urgenti da gestire entro quattro ore (bianco). I codici 1-2-3 sono a medio alta intensità di cure mentre 4-5 a moderata-bassa intensità.
"Tra marzo e aprile inseriremo colori e numeri insieme in una fase di transizione - racconta il direttore sanitario Martelli - ci saranno entrambi e questo per imparare tutti insieme questa nuova modalità".
Due gli obiettivi prioritari: anticipare la presa in carico del paziente e ridurre i tempi di permanenza al pronto soccorso.
IL COMMENTO
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