cronaca

Il conteggio dei 14 giorni necessari partirebbe dal 21 gennaio
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Il posizionamento della Liguria nelle regioni in fascia gialla potrebbe slittare di una settimana. Alla base della possibile decisione, attesa in serata dal parte del ministro della salute Roberto Speranza, ci sarebbe una diversa interpretazione sul conteggio dei 14 giorni necessari per il cambio di fascia e che il ministero conterebbe a partire dalla prima riunione della cabina di regia di verifica, che si è svolta il 21 gennaio scorso, facendo dunque slittare tutto di una settimana.



"La Liguria ha i dati da zona gialla e ci aspettiamo perciò di essere
inseriti in questa fascia, come ho appena detto al ministro Speranza al telefono". Così il presidente della regione Giovanni Toti, con un post su Facebook, nel giorno della decisione da parte del ministero della salute sulle nuove fasce di colore per le regioni.



"Oggi è il giorno delle decisioni del Ministero e tutti i nostri dati degli ultimi 14 giorni dimostrano nettamente che si possa passare in zona gialla e quindi riaprire bar e ristoranti. Tuttavia c’è una differenza di interpretazione, secondo il ministero infatti i 14 giorni andrebbero conteggiati a partire dalla prima riunione della cabina di regia di verifica, che si è svolta il 21 gennaio scorso. Con questa interpretazione la riclassificazione delle Regioni slitterebbe di una settimana, quindi a sabato prossimo" scrive Toti.




Che però contesta: "Le due settimane di dati positivi ci sono già e sono inequivocabili! I liguri hanno dimostrato grande responsabilità, ora chiediamo chiarezza, valutando anche che secondo il Dpcm le valutazioni dei dati da parte del Ministero si potrebbero fare anche con scadenza settimanale. Speriamo che questo aspetto venga chiarito al più presto e che non vengano resi vani tutti i sacrifici fatti per un’interpretazione che ci lascia più che perplessi" continua il governatore ligure.



"Siamo in contatto con le altre Regioni nella nostra stessa situazione e siamo pronti a far sentire la nostra voce. Attendiamo le risposte in serata anche per permettere alle attività interessate di organizzarsi. Sapere le cose all'ultimo, sia in senso negativo che positivo, è solo un ulteriore disagio ai tanti che ci sono già. Siamo forti dei nostri dati e speriamo che come sempre prevalga il buonsenso" conclude infine il suo post.