Sono state parzialmente accolte, da parte della Corte di Appello penale di Napoli (presidente Miele), nell'ambito del processo in corso a Napoli sulla tragedia del bus precipitato il 28 luglio 2013 sull'autostrada A16, che costò la vita a oltre 40 persone, le richieste della Procura Generale di rinnovo dell'istruttoria dibattimentale con l'escussione di numerosi testi.
I giudici di secondo grado hanno invece rigettato le richieste del sostituto procuratore generale Stefania Buda inerenti l'acquisizione di una serie di intercettazioni inerenti al crollo del Ponte Morandi di Genova. Il calendario delle udienze, durante le quali i testimoni verranno ascoltati, è già stato stilato dai giudici.
Le escussioni, secondo questo calendario, si protrarranno fino a dopo la pausa estiva. Circa le richieste formulate dagli avvocati degli imputati, la Corte di Appello si è riservata la decisione all'esito delle escussioni dei testi.
cronaca
Bus precipitato in Irpinia con 40 morti, negato l'uso delle intercettazioni di Genova
La Corte di Appello di Napoli accoglie l'istanza della procura generale su escussione testi
41 secondi di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Venerdì 22 Novembre 2024
Con 'Breathe' alle 21 Primocanale rivive la tragedia del Covid
Giovedì 21 Novembre 2024
Processo Morandi, incognita feste sulle udienze. In aula il 2 dicembre
Venerdì 22 Novembre 2024
Cultura, il sogno di Palazzo Ducale: "Biglietti gratis per le scuole"
Giovedì 21 Novembre 2024
Primocanile - Cani e gatti in redazione, gli animali di Primocanale
Ultime notizie
- Nada Cella, a dicembre si decidono gli elementi di prova per il processo
- Imperia, spettacolare incidente sul Lungomare Vespucci
- Grand Prix di ginnastica, sabato al Palasport di Genova il grande evento
- Imperia, in Prefettura l'incontro con il Garante per la tutela delle vittime di reato
- Sampdoria, a Palermo la maglia contro la violenza sulle donne
- I chiavaresi sulla svolta del cold case di Nada Cella: "Qui tanti hanno taciuto"
IL COMMENTO
Blazquez, basta mezze parole: è il momento di dire tutta la verità
Ddl vittime incuria, speriamo la norma non venga usata mai più