Si chiamano Tommy e Ollie e sono i simpatici protagonisti della app in realtà aumentata che guiderà bambini e ragazzi alla scoperta della Carta dei diritti del bambino in ospedale. I due personaggi sono nati dalla matita del dottor Raffaele Spiazzi direttore sanitario dell'Istituto Giannina Gaslini di Genova.
Attraverso il gioco, e con un linguaggio semplice e accattivante, i piccoli pazienti prenderanno consapevolezza dei loro diritti, durante il periodo delicato della malattia e del ricovero. Il testo della Carta originale è stato riscritto per l’occasione dalla Consulta delle ragazze e dei ragazzi dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, un gruppo di giovani dai 13 ai 17 anni, in modo da essere facilmente comprensibile per bambini e adolescenti.
L’applicazione, pensata per tutti gli smartphone è stata lanciata dall' Associazione ospedali pediatrici italiani e dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza. In ognuna delle strutture che fanno parte di questa rete nazionale, saranno disponibili coloratissime brochure per spiegare ai bambini tutti i principi contenuti nella Carta che li vede protagonisti. Cliccando sul Qr Code presente su ogni opuscolo, sarà possibile scaricare la app che consentirà una visita guidata da Tommy e Ollie attraverso i diritti dei bambini in ospedale. Cliccando sul singolo articolo i due personaggi prendono vita sullo schermo per illustrare ai bambini il contenuto di ogni diritto. Un’azione di promozione e sensibilizzazione fondamentale soprattutto in un momento delicato quale è quello della pandemia.
Tra i 15 diritti dei bambini in ospedale c'è:
- "il diritto a conoscere la mia malattia e le cure che riceverò con un linguaggio adatto a me"
- "il diritto di esprimere la mia opinione sulle cure che mi riguardano"
- "il diritto di avere un rapporto privato con il mio medico per parlare di cio' che mi riguarda"
Leggi qui tutti i 14 diritti dei bambini in ospedale.
Il ricovero in ospedale rappresenta per il bambino una brusca, e spesso dolorosa, interruzione della vita quotidiana. Alla sofferenza provocata dalla malattia, si aggiunge il disagio per lo stravolgimento di abitudini e punti di riferimento. Da tempo, gli studi scientifici hanno evidenziato l’importanza di garantire ai piccoli pazienti tutta una serie di attenzioni che permettano loro di vivere nel modo più sereno possibile una condizione già difficile.
Nel 1988, a Leida, fu redatta la prima Carta dei diritti dei bambini in ospedale, un punto di riferimento ormai imprescindibile per chi è chiamato a curare i più piccoli. Ora Aopi si impegna a far conoscere in modo sempre più capillare i diritti enunciati dalla Carta e a garantirli a tutti i bambini e i ragazzi che fruiscono delle prestazioni sanitarie erogate, senza alcuna distinzione.
salute e medicina
Tommy e Ollie, una app per spiegare ai bambini ricoverati i loro diritti
Gratuita per tutti gli smartphone
2 minuti e 20 secondi di lettura
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