Il Piano interforze provinciale dei servizi di prevenzione e vigilanza anticrimine ed anticontagio, volto a riscontrare nelle festività pasquali il rispetto delle prescrizioni sanitarie del DPCM del 2 marzo, alle ordinanze del Presidente della Regione Liguria ed alle diverse ordinanze sindacali, predisposto dalla Questura della Spezia, ha visto il dispiegamento massimo di risorse, attive ogni giorno h24, a partire da venerdì scorso e sino alle mezzanotte di ieri.
Nella sola giornata del lunedì di Pasquetta, sul territorio spezzino hanno operato
complessivamente 90 pattuglie delle varie Forze di Polizia, tra Polizia di Stato, Arma Carabinieri, Guardia di Finanza, nonché Capitaneria di Porto e Polizie Municipali, oltre a 4 unità navali. Si è trattato di un servizio a largo e medio raggio che ha interessato le principali direttrici stradali, autostradali e ferroviarie oltre a tutti quei luoghi in cui era possibile prevedere un maggior flusso di persone, compresi porticcioli e arenili. L’esito dei servizi ha portato al controllo complessivo di 2212 persone, 110 esercizi pubblici e ad elevare 43 sanzioni per l’inosservanza della normativa anticontagio, soprattutto in relazione al mancato o scorretto utilizzo della mascherina e alla violazione del divieto di spostamento.
Per la sola Polizia di Stato, in questi quattro giorni sono state anche controllate 439 autovetture ed elevate 73 sanzioni al codice della strada. Riscontrato in tutti i presidi, un elevato grado di rispetto della normativa sanitaria, grazie al responsabile atteggiamento della collettività, tant’è che i numeri delle persone controllate nelle tre giornate di zona rossa sono progressivamente diminuiti, in quanto si è potuto constatare una minor presenza sia delle persone in strada che delle autovetture in transito.
Per la sola Polizia di Stato, in questi quattro giorni sono state anche controllate 439 autovetture ed elevate 73 sanzioni al codice della strada. Riscontrato in tutti i presidi, un elevato grado di rispetto della normativa sanitaria, grazie al responsabile atteggiamento della collettività, tant’è che i numeri delle persone controllate nelle tre giornate di zona rossa sono progressivamente diminuiti, in quanto si è potuto constatare una minor presenza sia delle persone in strada che delle autovetture in transito.
IL COMMENTO
Blazquez, basta mezze parole: è il momento di dire tutta la verità
Ddl vittime incuria, speriamo la norma non venga usata mai più