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I lavoratori della Superba, che insieme a quelli di Carmagnani chiedono di avere una risposta, temono che l'apertura del dibattito pubblico servirà solo "a prendere tempo" e considerano l'opzione zero, ancorché scongiurata a livello politico, "un insulto al mondo del lavoro". L'rsu di Superba pone anche altri interrogativi: "Il programma straordinario di investimenti approvato dopo il crollo di Ponte Morandi aveva stanziato tra i progetti porto/città 30 milioni per la dislocazione di Carmagnani e Superba ma sono già trascorsi oltre due anni. Che fine faranno questi soldi pubblici? Andranno persi o saranno dirottati su altre iniziative?" e infine: "Siamo ben consapevoli degli effetti negativi della pandemia e ci chiediamo se il nostro lavoro, il nostro reddito e le nostre tasse, così come gli investimenti da parte dell'impresa, non contino nulla per questa città e questa Regione"
IL COMMENTO
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