
Sono le ultime notizie di Alisa rispetto all'organizzazione vaccinale della Liguria, alla luce dell'interruzione nella somministrazione di AstraZeneca agli under 60 ma anche delle "chiamate" per anticipare il vaccino a circa 10mila liguri. Spiega Filippo Ansaldi, responsabile prevenzione di Alisa: "La circolare di venerdì notte in cui nuovamente è cambiata la raccomandazione per AstraZeneca ha determinato anche una riorganizzazione di sistema. L'obiettivo come sempre è garantire al massimo la protezione della nostra comunità, tanto è vero che la programmazione diramata alle aziende sanitarie indica un obiettivo di dosi da somministrare ai liguri pari a 105mila a settimana nonostante le dosi di AstraZeneca da somministrare saranno sicuramente inferiori. Un ulteriore sfsorzo per tutti sul territorio che stanno lavorando tantissimo da un anno e mezzo e che vorrei ringraziare perché dimostrano grande flessibilità e capacità di risposta".
L'obiettivo è raggiungibile? Spiega Ansaldi: "Per quanto riguarda la fascia 60-79 abbiamo previsto una offerta parallela e questo ci ha permesso di raggiungere elevate coperture vaccinali. Nei 70enni siamo quasi all'80 per cento, per i sessantenni un po' meno. Diamo la possibilità sia ai sessantenni sia i settantenni di vaccinarsi anche col vaccino a Mrna e con questo vogliamo raggiungere il più velocemente possibile l'obiettivo dell'85-90 per cento dei soggetti di questa fascia immunizzati.
IL COMMENTO
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