
Si parla di una percentuale di occupazione dell'85-95%: "Anche in quest'ultimo periodo, nonostante la pandemia, coloro che escono dai corsi di formazione trovano facilmente lavoro", prosegue Ciacci. "Ad esempio i giovani del nostro quarto anno stanno già lavorando nelle aziende in cui hanno fatto lo stage, con la promessa di assunzione tra qualche giorno non appena conseguiranno il diploma".
Si va dalla logistica alla sartoria, dall’informatica al settore della ristorazione. E i giovani partecipanti sono rimasti colpiti dalle attività estive messe in campo. "Lo consiglio ai miei coetanei, è una bella esperienza", testimonia Simone. "Io ho già partecipato al laboratorio di sala, dove ho imparato a servire i clienti, a usare la macchinetta del caffé e a riconoscere i diversi tipi. Oggi invece abbiamo avuto modo di vedere come funziona un tipo di cucina più sperimentale".
E in qualche ora, i risultati delle prime lezioni di cucina molecolare sono sorprendenti e si torna a casa con qualche nozione in più. "Dall'utilizzo degli zuccheri all'utilizzo degli addensanti e gelatine, sono cose semplici ma che necessitano di una spiegazione, quelli che sono poi i precetti di chimica e fisica che stanno alla base della cucina, determinano la differenza tra chi prepara dei piatti e chi sa cucinare", racconta Lorenzo Ostrogovich, docente dell'area professionale ristorazione - cucina.
IL COMMENTO
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