Sono stati condannati in via definitiva dalla Cassazione a 30 anni di carcere ciascuno Gesonita Barbosa, una donna brasiliana di 38 anni e il suo convivente Paolo Ginocchio, di 49 anni, accusati di avere ucciso il 23 novembre del 2017 l' ex marito della Barbosa, Antonio Olivieri, artigiano residente a Sestri Levante. La stessa pena era stata emessa sia in primo che in secondo grado, con rito abbreviato.
In base alle indagini della squadra mobile, era stato Ginocchio a uccidere Olivieri spinto da Gesonita che, ludopatica, provava rabbia nei confronti dell'ex marito, colpevole a suo dire di non darle abbastanza soldi. Quella notte, secondo quanto ricostruito, Ginocchio sarebbe entrato nello scantinato della casa dove viveva Olivieri e avrebbe staccato il contatore della luce.
Il primo tentativo era fallito perche' la vittima dormiva. Ginocchio sarebbe tornato all'alba e avrebbe di nuovo staccato la luce. Olivieri, sceso nello scantinato per vedere cosa stava succedendo, e' stato colpito alle spalle con un'arma contundente e strangolato con fascette da elettricista. I ricorsi dei due imputati sono stati respinti dalla Prima sezione penale della Suprema Corte.
In base alle indagini della squadra mobile, era stato Ginocchio a uccidere Olivieri spinto da Gesonita che, ludopatica, provava rabbia nei confronti dell'ex marito, colpevole a suo dire di non darle abbastanza soldi. Quella notte, secondo quanto ricostruito, Ginocchio sarebbe entrato nello scantinato della casa dove viveva Olivieri e avrebbe staccato il contatore della luce.
Il primo tentativo era fallito perche' la vittima dormiva. Ginocchio sarebbe tornato all'alba e avrebbe di nuovo staccato la luce. Olivieri, sceso nello scantinato per vedere cosa stava succedendo, e' stato colpito alle spalle con un'arma contundente e strangolato con fascette da elettricista. I ricorsi dei due imputati sono stati respinti dalla Prima sezione penale della Suprema Corte.
IL COMMENTO
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