![](https://www.primocanale.it/materialiarchivio/immagininews/20210804114642-Green_Pass_ristorante_ingresso.jpg)
"Da venerdì faremo anche gli operatori sanitari oltre che i ristoratori", commenta amareggiato in diretta su Primocanale. "Ritengo che sia una decisione scellerata e anticostituzionale questa che porta noi titolari di locali a dover chiedere non solo di esibire il Green Pass, ma anche i documenti di identità, in modo tale da confrontarli. Altrimenti ognuno può fare quello che vuole e portare una certificazione fasulla: è assurdo quando sull'autobus e in metropolitana si può andare liberamente senza che nessuno controlli".
E per aerei e treni si sta valutando di partire a settembre. Ma c’è ancora poca chiarezza su come fare a controllare le certificazioni, in una stagione turistica che è decollata ma che quest’anno vola basso. "Non c'è un americano, non c'è un inglese, non c'è un russo: sembra una barzelletta ma in effetti è proprio così", spiega Vinelli. "Con il turismo comunque stiamo lavorando molto, ma ad esempio in Svizzera non esiste il Green Pass e non sappiamo ancora come dovremo comportarci. Mancano tante nazionalità, quest'anno stiamo accogliendo svizzeri, olandesi, belgi. Il menu in russo, invece, non ce l'hanno mai chiesto".
IL COMMENTO
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