“Valuterò attentamente il curriculum dei tre candidati e poi deciderò senza condizionamenti politici. Conoscono due dei nomi che mi sono stati fatti, sono quelli di Costa e Merlo”. Così il ministro dei trasporti Alessandro Bianchi si è espresso questa mattina a Genova sulla terna per il futuro presidente del porto, a margine della presentazione del terzo anno dell’Accademia del Mare. I nomi fatti dai tre enti preposti alla scelta del nuovo presidente sono quelli di Paolo Costa (indicato dal comune di Genova), di Luigi Merlo (indicato dalla provincia) e di Mario Margini (indicato dalla Camera di Commercio). “Abbiamo tempo fino al primo febbraio per decidere ha detto il ministro- ma penso che già a gennaio darò la mia preferenza”. Con queste parole Bianchi sembra escludere l'eventualità di un rinvio della decisione, che comporterebbe il commissariamento dell'Autorità Portuale genovese: la carica dell'attuale presidente, Giovanni Novi, scade con i primi giorni di febbraio.
Politica
Porto di Genova, parla il ministro Bianchi: "Decido entro gennaio"
49 secondi di lettura
TOP VIDEO
Venerdì 22 Novembre 2024
Con 'Breathe' alle 21 Primocanale rivive la tragedia del Covid
Giovedì 21 Novembre 2024
Processo Morandi, incognita feste sulle udienze. In aula il 2 dicembre
Venerdì 22 Novembre 2024
Cultura, il sogno di Palazzo Ducale: "Biglietti gratis per le scuole"
Giovedì 21 Novembre 2024
Primocanile - Cani e gatti in redazione, gli animali di Primocanale
Ultime notizie
- Ente Bacini, Ameri: "Un super bacino per crescere, ci apriamo alla città"
- Palasport Genova "in regola", per pallavolo si "possono smontare i proiettori"
- Sport e alimentazione, cucina ligure tra le migliori per un salutare stile di vita
- Delitto del trapano, la Cassazione respinge ricorso: Verduci non andrà in carcere
- Spaccio di hashish all'ora dell'aperitivo: arrestato rider della droga
- Divorzi record in Liguria: al primo posto nella classifica Istat
IL COMMENTO
Blazquez, basta mezze parole: è il momento di dire tutta la verità
Ddl vittime incuria, speriamo la norma non venga usata mai più