Cronaca

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Raffica di furti di gasolio dai tir anche a Genova, in particolare nel porto, dopo lo smascheramento di analoghi episodi al confine con la Francia. La Guardia di Finanza ha scoperto che obiettivo erano i camion posteggiati all'interno dei varchi dello scalo soprattutto in orari notturni, e a facilitare l'operazione è stato il fatto che gli accessi sono vigilati e quindi l'attenzione si è concentrata sulle persone estranee all'attività dello scalo. Grazie a numerosi appostamenti si è riusciti a risalire al protagonista dei furti, un 39enne, però dipendente di una nota ditta che lavora nel porto di Genova (la Finanza non ha detto in che settore anche perché la ditta non è informata perché la magistratura non ha autorizzato la Finanza a farlo). Nella maggior parte dei casi il carburante era sottratto in ingenti quantitativi direttamente dai serbatoi delle motrici posteggiate incustodite e veniva poi riversato in taniche, oltre che all’interno del serbatoio del proprio veicolo: il malvivente ne sottraveva anche 5 taniche da 20 litri alla volta e si riempiva il serbatoio dell'auto privata. L’attività illecita era condotta durante il turno lavorativo e questo permetteva al responsabile anche un solido alibi su cui contare, nel caso di eventuali sospetti. Si pensa che il reato durasse da un paio di mesi durante i quali l'uomo era già stato fermato una volta con gasolio rubato ma era stato solo denunciato per contrabbando e non anche per furto, reato per il quale sono previste prove concrete e flagranza di reato. Il 39enne è stato denunciato, arrestato e dopo due giorni è tornato in libertà.