Cronaca

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"In una società tesa tra globalizzazione e individualismo la Chiesa è chiamata ad offrire la testimonianza della 'koinonia', della comunione". Lo ha detto il Papa nell'omelia della messa in piazza della Vittoria. Anche per questo Benedetto XVI ha chiesto "agli adulti e ai giovani: coltivate una fede pensata, capace di dialogare in profondità con tutti, con i fratelli non cattolici, con i cristiani e i non credenti. Portate avanti - ha proseguito - la vostra generosa condivisione con i poveri e i deboli, secondo l'originaria prassi della Chiesa...". Alla "città intera, ai genovesi e a quanti vivono e lavorano in questo territorio" papa Ratzinger ha quindi chiesto : "guardate al futuro con fiducia e cercate di costruirlo insieme, evitando faziosità e particolarismi, anteponendo i pur legittimi interessi particolari al bene comune". Il Papa ha anche insistito sulla "immagine di uomo" che ha il cristiano, fondata sull'"esatto concetto di persona". "E' un modello - ha spiegato - che sta prima di ogni regolamentazione normativa, giuridica, istituzionale, ma direi anche prima delle specificazioni culturali. Un modello di famiglia umana trasversale a tutte le civiltà, che noi cristiani siamo soliti esprimere fin da bambini affermando che gli uomini sono tutti figli di Dio e quindi tutti fratelli".