Cronaca

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L’Istituto tumori di Genova applica la teoria dei giochi allo studio del cancro. Un aiuto per capire meglio come crescono i tumori viene fornito da quella teoria matematica che permette l'analisi di situazioni complesse come gli scacchi o il comportamento umano. Lo studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista internazionale 'Cancer', apre una nuova strada per l'individuazione dei geni che regolano lo sviluppo del neuroblastoma e dei tumori in generale. Le mosse di ogni pedina infatti o il comportamento di ogni individuo sono condizionati dalle azioni di tutti gli altri soggetti, cosicché per comprendere meglio ogni movimento è necessario conoscere le probabilità dei movimenti di tutti gli altri “giocatori. ”. La teoria dei giochi è stata applicata per la prima volta allo studio dei geni che regolano la crescita dei tumori da un gruppo di ricerca dell'Ist con il finanziamernto della Fondazione italiana per la lotta al Neuroblastoma. I ricercatori Gian Paolo Tonini, Stefano Bonassi, Stefano Moretti e altri collaboratori dell’istituto insieme a Domenico Albino della Fondazione Neuroblastoma hanno studiato il comportamento di oltre 30.000 geni nelle cellule di neuroblastoma, uno dei tumori pediatrici più gravi. In questo studio, l'espressione di ogni gene è stata analizzata in base al comportamento degli altri geni per capire meglio qual e’ il ruolo rispetto agli altri “giocatori”. Gli autori, combinando la teoria dei giochi con l’analisi dell’espressione genica hanno selezionato alcuni geni candidati che sembrano essere i principali responsabili della crescita del tumore tra gli oltre 30.000 analizzati.