Cronaca

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La banchina San Giorgio nel Terminal Rinfuse del porto di Genova sotto sequestro per questioni ambientali legate allo smaltimento delle acque sporche di carbone, definte in gergo "acque di prima pioggia". Lo ha disposto la procura di Genova che ne ha affidato la custodia al segretario generale dell'Autorità portuale Titta D'Aste, consentendo di scaricare ancora due navi con il carbone destinato all'Enel. "Abbiamo da poco ricevuto notizia - spiega il presidente Luigi Merlo - e stiamo verificando come comportarci". "Esiste una normativa ancora in discussione che prevederebbe che le acque non finiscano in mare - spiega Tirreno Bianchi della compagnia Pietro Chiesa che fornisce lavoratori per il carbone - ma a Genova non esiste nessuno che faccia questo servizio e quindi in tutti i terminal i liquami finiscono in mare". Bianchi pone un serio problema occupazionale: "Ci sono una trentina di lavoratori del Terminal per cui temiamo la cassintegrazione - afferma - e anche noi, come compagnia, saremo in difficoltà, con una cinquantina di persone per cui oltretutto la cassintegrazione non è prevista". Bianchi spiega di aver appena assunto tre persone e di essere in procinto di assumerne altri tre "ma adesso dovremo bloccare tutto".