Cronaca
Terminal Rinfuse: sequestrata la banchina San Giorgio del carbone
1 minuto e 2 secondi di lettura
La banchina San Giorgio nel Terminal Rinfuse del porto di Genova sotto sequestro per questioni ambientali legate allo smaltimento delle acque sporche di carbone, definte in gergo "acque di prima pioggia". Lo ha disposto la procura di Genova che ne ha affidato la custodia al segretario generale dell'Autorità portuale Titta D'Aste, consentendo di scaricare ancora due navi con il carbone destinato all'Enel. "Abbiamo da poco ricevuto notizia - spiega il presidente Luigi Merlo - e stiamo verificando come comportarci". "Esiste una normativa ancora in discussione che prevederebbe che le acque non finiscano in mare - spiega Tirreno Bianchi della compagnia Pietro Chiesa che fornisce lavoratori per il carbone - ma a Genova non esiste nessuno che faccia questo servizio e quindi in tutti i terminal i liquami finiscono in mare". Bianchi pone un serio problema occupazionale: "Ci sono una trentina di lavoratori del Terminal per cui temiamo la cassintegrazione - afferma - e anche noi, come compagnia, saremo in difficoltà, con una cinquantina di persone per cui oltretutto la cassintegrazione non è prevista". Bianchi spiega di aver appena assunto tre persone e di essere in procinto di assumerne altri tre "ma adesso dovremo bloccare tutto".
Sponsorizzata
Mercoledì 23 Aprile 2025
A Genova inaugurata Euroflora 2025, 154 giardini da tutto il mondo - Lo speciale
Ultime notizie
- Spacciavano stupefacenti, chiude per 30 giorni un bar di Sampierdarena
- Continuità territoriale, Rixi replica a Rossi e Basso: "Ecco cosa penso"
- Guasto sulla linea elettrica sulla Torino-Genova: treni in ritardo
- Partenze verso le Riviere, giornata da bollino giallo sulle autostrade della Liguria
-
Sangue nei vicoli, abitanti denunciano: "Turisti scioccati fra pusher e prostitute"
- L'agenda degli appuntamenti in Liguria di venerdì 2 maggio 2025
IL COMMENTO
Il lavoro al centro della battaglia elettorale, ma Genova non ha bisogno di promesse
Alla politica del futuro di Genova non interessa?