Cronaca

1 minuto e 3 secondi di lettura
Un appartamento di Arte in via Fea, nel quartiere di Marassi, arredato dal Comune di Genova a costo zero grazie a una donazione, permetterà a tre donne tra i 30 e i 50 anni (già assistite dai servizi sociali) di iniziare una vita autonoma insieme e un percorso lavorativo. E' la prima casa condivisa per donne in difficoltà, presentata stamani dall'assessore comunale ai Servizi Sociali Roberta Papi. Le donne potranno vivere nella "casa condivisa" a un costo massimo di cento euro mensili per otto mesi, prorogabili di altri sei mesi, seguite da educatori del terzo settore nella vita di tutti i giorni e nell'inserimento al lavoro. "E' un intervento molto personalizzato di 'social housing' - ha detto l'assessore Papi - una scommessa che stiamo cercando di portare avanti per affrontare in modo attivo le situazioni di fragilità sociale grazie alla collaborazione tra gli operatori comunali e quelli del terzo settore". Il progetto è iniziato ad agosto scorso. Sono già due le donne partecipanti. A febbraio 2010 in Valpolcevera in via Brocchi saranno resi disponibili quattro appartamenti per adulti in difficoltà, a cui presto si aggiungerà un alloggio in via Fabbriche a Voltri sullo stesso modello della casa condivisa per donne in difficoltà appena inaugurata.