In diecimila per dire "Stop al razzismo" sono scesi ieri per le vie di Genova. C'era chi indossava sciarpe gialle, chi portava a spasso palloncini color canarino, ma anche chi si è dipinto il volto e le mani. Il tutto, rigorosamente giallo, il colore scelto per rappresentare lo sciopero degli stranieri. Al corteo erano presenti persone di ogni nazionalità e, a sorpresa, tantissimi genovesi. La manifestazione è partita, tra musica e i canti dei bambini di alcune scuole, dalla Commenda, alle 18,30 ed è arrivata fino a piazza Matteotti dove, alle 20, è iniziato un concerto con i musicisti del centro sociale. Tra i partecipanti anche la scuola Daneo, la palestra popolare Baliano, i Sin-Cobas e la Cgil. Pochissime le bandiere di partiti e sindacati come chiesto dagli organizzatori. Moltissime le bandiere dell'Ecuador e i cartelli scritti a mano come quello di un bambino (Emancipatevi dalla schiavitù mentale) sulle spalle di suo padre, un elettrotecnico senegalese in Italia da 3 anni: "Per razzismo non sono mai riuscito a dimostrare quello che posso fare con tre lingue e un titolo di studio", ha spiegato. Durante il corteo sulla targa del comando militare regionale dell'esercito provinciale a largo Zecca è comparsa la scritta spray "Via gli alpini".
Cronaca
Corteo degli immigrati: molti genovesi in manifestazione
1 minuto e 3 secondi di lettura
Ultime notizie
- Schlein a Genova ma Salis resta in Comune
-
Dieci anni senza il Corriere Mercantile, a Genova il ricordo della storica testata
-
Referendum giustizia, le ragioni del Comitato per il Sì
- 'Super influenza', la variante K è arrivata in Liguria
-
Il medico risponde - Natale e Capodanno, come proteggere il cuore a tavola
-
L'imprenditore genovese a New York (USA): "Oggi non c'è più l'american dream"
12° C
LIVE
IL COMMENTO
-
Franco Manzitti
Mercoledì 17 Dicembre 2025
-
Luigi Leone
Lunedì 15 Dicembre 2025
leggi tutti i commentiPrima del cantiere "uno", prima del tunnel. Qualche domanda da non evadere
Genova, se “l’amichettismo” fa proseliti a Palazzo Tursi