Cronaca

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Anche Genova commemora oggi il 65esimo anniversario della Liberazione. Il capoluogo ligure fu l’unico caso europeo in cui un corpo d’armata tedesco si arrese a formazioni partigiane. Allo scopo di evitare un bagno di sangue furono infatti avviate trattative tra il comando tedesco della piazza di Genova e i vertici locali della Resistenza e nella sera del 25 aprile, presso villa Migone, il generale Meinhold firmò l’atto di resa. Così, quando due giorni dopo arrivarono a Genova le truppe alleate trovarono la città non solo liberata ma anche in condizioni di vita quasi normali. Ciò nonostante il prezzo pagato dai genovesi fu alto, con 300 morti ed oltre 3000 feriti. La città e le istituzioni oggi ricordano tutto questo con deposizione di corone al monumento delle formazioni partigiane di viale Brigate Partigiane, al campo israelitico e a quello dei caduti partigiani del cimitero di Staglieno. Un corteo partirà dai giardini Brignole per arrivare al ponte Monumentale dove saranno depositate corone al Sacrario dei Caduti. Infine, una cerimonia commemorativa si svolgerà in tarda mattinata in piazza Matteotti alla presenza del sindaco di Genova Marta Vincenzi, del presidente della Provincia Alessandro Repetto, del presidente della Regione Claudio Burlando, di Raimondo Ricci, Presidente dell’Istituto Storico Ligure della Resistenza e dell’Età Contemporanea e di Rosy Bindi, vicepresidente della Camera Deputati. Molte manifestazioni sono previste anche nei vari Municipi della città.