"Se la comunità islamica di Albenga dovesse trovare un'area urbanisticamente compatibile, e se dovesse disporre delle risorse finanziarie per realizzare una nuova sede, nel pieno rispetto delle vigenti leggi italiane e senza pesare in alcun modo sulle casse del Comune, nessun sindaco, sia esso leghista, di destra, di centro, o di sinistra, potrebbe opporsi". Così il primo cittadino di Albenga Rosy Guarnieri, ribadendo concetti già più volte espressi nei giorni scorsi, commenta le recenti notizie riguardanti l'ipotesi di costruire un nuovo luogo di culto e aggregazione per la locale comunità islamica, che sostituirebbe l'attuale sede situata nel centro storico."Non si tratta di costruire una moschea, tantomeno un minareto -dice a Primocanale - ma solo un punto di ritrovo. Nel caso poi questa nuova sede, una volta individuata e resa pubblica, dovesse mai creare tensioni sociali con la popolazione residente, ricorreremo allo strumento del referendum, perché, anche se appena eletti con grande consenso, consideriamo sempre il popolo sovrano" conclude Guarnieri.
Cronaca
Sindaco a islamici: "Non sarà una moschea, pronti a referendum"
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