Cronaca

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L'agenzia sociale della casa, varata ieri da una delibera in consiglio comunale, darà alloggio ad almeno 260 famiglie genovesi con redditi bassi. "L'Agenzia sociale della casa è un elemento di sostegno alle fasce deboli per l'acquisizione e il mantenimento della casa, in pratica è un pezzo di stato sociale - ha detto Pastorino, assessore comunale alle politiche della casa -. In sostanza, gli inquilini che cercano una casa hanno una struttura in più a cui far riferimento e i proprietari delle abitazioni hanno delle garanzie perché in caso di morosità saranno risarciti". La proposta è rivolta a famiglie genovesi con redditi annui Isee tra i 10mila e 30mila euro. Il proprietario deve proporre un affitto che non superi il 26 per cento dello stipendio dell'inquilino e in caso di morosità l'agenzia pagherà fino a 12 mesi di affitto, grazie a un fondo regionale di 3 milioni gestito attraverso Filse. Se l'inquilino é moroso colpevole l'Agenzia attiverà anche le procedure per lo sfratto. Pastorino ha infine rimarcato che Genova è la seconda città d'Italia dopo Roma col massimo rapporto tra richieste di sfratti e nuclei familiari. Rispondendo alle perplessità e alle critiche mosse ieri dall'opposizione, Pastorino ha precisato che l'agenzia sarà una struttura leggera: "ci sarà un ufficio alla direzione per la casa del Comune al 15esimo piano del Matitone e chi se ne occuperà saranno quattro dipendenti già assunti da tempo dal Comune".