Politica

1 minuto e 30 secondi di lettura
Scritte spray di colore verde contro la nuova moschea di Genova sono comparse nel quartiere del Lagaccio in via Bianco sui muri della bocciofila in costruzione, finanziata dalla Regione Liguria, a pochi metri dal luogo previsto per l'edificazione del tempio. "No moschea", "Se farete la moschea, guerra civile sarà" e "Ogni italiano morto, dieci marocchini uccisi", sono le tre scritte spray vergate sui muri in mattoni della bocciofila, notate ieri dagli operai alla riapertura del cantiere. Nel pomeriggio sono stati fatti i rilievi di polizia e digos. E' probabile che le scritte siano state fatte di notte nel week end scorso a cantiere chiuso, la cui fine lavori è prevista per il prossimo autunno. Finora non sono stati individuati gli autori e sono in corso le indagini della Polizia. Sul danneggiamento è intervenuto il sindaco di Genova Marta Vincenzi a margine di una manifestazione in via delle Vigne contro l'atto vandalico al circolo Pd-Centro Storico. "La nuova bocciofila di Lagaccio è stata ritrovata imbrattata con scritte che inneggiano alla violenza - ha commentato il sindaco Vincenzi - forse questi attacchi si inseriscono in una strategia che tende a far scoppiare i conflitti rendendo più fragile il rapporto tra le persone, più difficile la composizione e la coesione sociale, è questa la fragilità oggi della nostra democrazia, la difficoltà di ricomporre i conflitti sociali". "Quanta manipolazione politica c'é stata in questi anni rispetto ai problemi reali - ha continuato il sindaco Vincenzi - riprendiamoci la parola, perché bisogna che Genova come è stata altre volte, sia all'altezza di un cambiamento di passo di cui il Paese ha bisogno, bisogna lavorare democraticamente, ma con forza, parlando, parlando, parlando, riprendendoci la voce, altrimenti sarà la notte della democrazia".