Cronaca

1 minuto e 12 secondi di lettura
A Genova non solo sempre più anziani, ma anche sempre più persone che vivono sole. Che poi, spesso, la cosa coincide. Nell’ultimo anno, infatti, è cresciuto notevolmente il numero di abitazioni occupate da una sola persona: +15.8%. Tanto che oggi sono 16 su 100 i genovesi single. E ormai, in città, il 35.5% delle abitazioni è occupata da una persona sola, soprattutto nel centro storico. Nella maggior parte dei casi si tratta di ultra65enni, rimasti soli. E le donne, anche in questo caso, battono gli uomini: sono il 39.9% contro il 18.6. Ma paradossalmente, in una città dove ci si sposa sempre meno e si divorzia sempre di più, crescono le famiglie. Di poco, il 2.8%, ma l’andamento è in controtendenza. Diminuisce il numero medio dei componenti: non più di 2. Ad oggi nel capoluogo ligure vivono 609mila 822 persone, con una diminuzione, rispetto al censimento del 2001, di 485 unità. Secondo l’annuario statistico le forti oscillazioni della popolazione residente non sono dovute solo ai fenomeni reali, ovvero la mortalità e il flusso migratorio, ma anche a due grandi operazioni burocratiche: la regolarizzazione anagrafica degli stranieri per la Bossi – Fini, e la parifica anagrafica. Infine una curiosità: se è vero che la popolazione genovese negli ultimi 10 anni è diminuita dello 0.1%, è anche vero che ci sono quartieri dove in realtà è cresciuta: in particolare a Sampierdarena, in val Polcevera e in centro storico.