Cronaca

1 minuto e 3 secondi di lettura
Avevano rapinato lo scorso aprile due donne sole nelle rispettive abitazioni, minacciandole di stuprarle se non avessero rivelato dove tenevano denaro e preziosi ed i codici dei bancomat: con questa accusa gli agenti della squadra mobile di Genova hanno arrestato due pregiudicati albanesi. Altri due albanesi sono stati arrestati per altri furti in abitazioni e di auto fatte sparire dai box nei quali erano custodite. Le brutali aggressioni in casa avvennero il 2 ed il 17 aprile in via Bovio e in corso Europa, nel capoluogo ligure. I malfattori riuscirono ad aprire le porte d'ingresso sfruttando con una particolare tecnica la chiave lasciata dall'interno nella toppa della serratura. Una volta entrati, i due, di 32 e 29 anni, immobilizzarono le donne sole e, minacciando di violentarle, si fecero dire dove erano custoditi denaro ed oggetti preziosi. Non contenti le obbligarono a rivelare i codici dei bancomat, con cui prelevarono altre somme di denaro. Finalmente gli agenti della squadra mobile sono riusciti a identificarli e sulla base del loro rapporto la procura ha chiesto al gip l'emissione di ordinanze di custodia cautelare, che sono state eseguite in nottata. Nell'ambito della stessa operazione altri due albanesi sono stati arrestati per furti in casa, che non sono però sfociati in rapine, e di auto nei box.